Progetti migliorativi

Progetti Migliorativi

Inclusione scolastica e sviluppo educativo

Progetto di Ricerca sul tema dell’integrazione scolastica

“Formare e formarsi per l'integrazione: saperi teorico-pratici, riflessività, inclusione”.

È un percorso di ricerca sul tema dell’inclusione scolastica, in collaborazione con l'Università degli Studi di Ferrara.

Formazione, ricerca e sviluppo sono gli assi portanti di questa proposta migliorativa in un percorso che avrà durata triennale (2023/2026) e che si concluderà con la divulgazione della ricerca su una rivista scientifica

La proposta prevede l’organizzazione di N. 4 workshop all’anno e approfondisce diversi argomenti in un’ottica di ricerca tra teoria e pratica, e si fonda sui seguenti assunti:

  • la collaborazione tra l'Università e la Cooperativa agisce congiuntamente sul piano della ricerca e della formazione, ed è sinergica perché orientata su due direzioni: non separa i luoghi della ricerca da quelli della formazione, e non rende gli Educatori meri destinatari, bensì attiva tutti gli attori coinvolti nella costruzione e condivisione di strumenti e significati;
  • l'Università può mettere a disposizione competenze di carattere intellettuale, metodologico, valutativo, contribuendo a far sì che venga a cadere la credenza di distinzione tra "sapere pratico" e "sapere teorico" in vista di un “comune sapere";
  • presupposto e fine al tempo stesso di questa impostazione è considerare non solo gli Educatori i diretti interessati della proposta formativa ma anche quelle figure professionali della Cooperativa e degli Enti coinvolti nel progetto (Comune e Scuola) che ricoprono ruoli e svolgono mansioni di carattere direttivo, gestionale, organizzativo, in linea con una visione di "sistema educativo" complesso ed in continuo cambiamento;
  • i workshop sono pensati sulla base della circolarità teoria-prassi e intendono agire, oltre che sul versante informativo-conoscitivo, sulle mentalità, sulle disposizioni, sulla motivazione, sull'investimento professionale.

workshop vedranno i partecipanti confrontarsi sui seguenti temi:

  • relazione d'aiuto: presupposti, implicazioni, attori
  • ascolto attivo
  • orientamento esistenziale, formativo, professionale
  • rappresentazioni culturali e sociali della disabilità, immaginario collettivo, stereotipi e pregiudizi
  • progetto di vita

  • complementarità tra integrazione e inclusione
  • linguaggio, mentalità, condotte
  • identità e profilo professionale dell'Educatore
  • costrutti fondamentali: educazione, istruzione, formazione, apprendimento, inculturazione, socializzazione
  • risorse, vincoli e prescrizioni normative
  • novità parlamentari/legislative che interessano la professionalità educative;
  • divulgazione scientifica del percorso di ricerca.

 

Il percorso sarà tenuto da Elena Marescotti, dell’Università degli Studi di Ferrara Professoressa associata M-PED/01 – Pedagogia generale e sociale e docente di Educazione degli adulti; Educazione e comunicazione per la sostenibilità; Bisogni educativi e formativi della società.
Attualmente docente anche di: Pedagogia della relazione d'aiuto; Orientamento e progetto di vita; Orientamento, progetto di vita e alternanza Scuola/lavoro presso il Corso di formazione per il conseguimento della specializzazione per le attività di sostegno didattico agli alunni con disabilità.

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Progetto Out Door Education

Questo progetto è caratterizzato da una didattica attiva che si svolge in ambienti esterni alla Scuola e che è impostata sulle caratteristiche del territorio e del contesto sociale e culturale in cui la Scuola è collocata.

Il laboratorio si articolerà in due fasi: una prima fase di raccolta di materiali naturali presso la spiaggia e a seguire un secondo incontro presso il laboratorio artistico “conCreta” di Comacchio, durante il quale gli alunni elaboreranno manufatti utilizzando i materiali raccolti e la creta.

Zooantropologia
Gli incontri sono stati divisi in due momenti: l’attività definita referenziale e l’attività con il pet.

Durante l’attività referenziale l’animale è al centro dell’attenzione senza effettivamente essere coinvolto fisicamente nelle attività.
In questo momento dell’incontro si svolgono attività e giochi in gruppo riferiti all’animale.

La seconda parte dell’attività è dedicata all’ interazione e al vero e proprio incontro di relazione con l’animale. In quest’ultimo ambito le attività che possono essere realizzate sono le seguenti:
 

  1.  L’APPROCCIO (MODALITÀ DI RELAZIONARSI COL PET); CONTATTO (RELAZIONE TATTILE)
  2.  RELAZIONE EPIMELETICA (GROOMING, ACCUDIMENTO AFFETTIVO) ; LA CURA (ACCUDIMENTO, MIGLIORAMENTO DELL’AUTOSTIMA, AFFETTIVITÀ, ETC.)
  3.  INTERAZIONE MIMETICA (IMPARARE A MUOVERSI IN CONCERTO CON L’ANIMALE); COLLABORAZIONE COL PET IN QUALCHE ATTIVITÀ (COGNITIVA, MOTORIA, LUDICA, ETC.)
  4.  LA CENTRIPETAZIONE (DIVENTARE FULCRO D’INTERESSE PER IL PET); RICHIEDERE PERFORMANCES AL PET, DARE COMANDI, ETC.
  5. OBIETTIVI GENERALI DI QUESTO PROGETTO

OBIETTIVI GENERALI DI QUESTO PROGETTO

  • Aumentare l’autonomia personale, la stima di sé e il senso di sicurezza
  • Confrontarsi sugli aspetti fisici e caratteriali tra cani e bambino
  • Favorire lo sviluppo di abilità cognitive
  • Promuovere l’acquisizione di nuovi concetti
  • Migliorare l’orientamento spazio-temporale
  • Perfezionare la capacità di focalizzare l’attenzione su un dato compito
  • Aumentare la capacità di rispettare le regole
  • Fornire modelli di comportamento
  • Incrementare la relazione con i pari
  • Aumentare le capacità di ascolto
  • Aumentare il senso di osservazione

  • Migliorare il linguaggio
  • Favorire l’attivarsi di processi di decentramento emotivo e di partecipazione affettiva
  • Sviluppare un senso empatico
  • Acquisire il senso del limite delle proprie azioni
  • Favorire le interazioni di gruppo tra gli alunni attraverso attività ludiche aventi il cane come catalizzatore dell’attenzione e dell’interazione.

Secondo alcune ricerche, l’animale nella sua diversità morfologica e comportamentale solleciterebbe il bambino nella formazione e nella ricchezza dell’immaginario, offrendogli più modelli per i suoi processi elaborativi e rafforzando la sua fantasia.

Inoltre, l’interazione con la diversità dell’animale aiuterebbe il bambino nell’affrontare la multiformità, trasformando la diffidenza in curiosità e tolleranza.

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Progetto di alfabetizzazione informatica nell'ambito dell'eno-gastronomia.
 

Istituto Superiore Remo Brindisi 
Anno scolastico 2023/2024


Progettazione tramite l'utilizzo del programma Canva di un ricettario digitale.
Tramite codice QR è possibile accedere a un sto web completamente realizzato dai ragazzi che spiga passo per passo la ricetta di cucina, con piatti legati alla tradizione italiane e ma anche alla famiglia e alla storia personale di ogni ragazzo/a.per concludere il progetto è stato realizzato un pannello dove chiunque può avere accesso alla ricetta desiderat semplicemente utilizzando lo smartphone.

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